spesso mi chiedono..
- Alessandro Gilli
- 15 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 apr 2023
Spesso mi chiedono qual è il motivo principale per cui le persone di contattano e chiedono aiuto? E’ una semplice domanda con una altrettanto semplice risposta. L’amore. E’ talmente semplice come risposta che spiazza tutti. Di solito i miei interlocutori si aspettano che i temi principali di una psicoterapia riguardino questioni patologiche (ansia depressione attacchi di panico), o temi alti come l’autorealizzazione nel lavoro, lo stress e l’ansia da prestazione lavorativa. In verità questi sono i temi emergenti, cioè sono gli argomenti espliciti per cui le persone mi chiedono una consulenza, ma l’aspetto che emerge dopo alcune sedute iniziali invece ha un'unica connotazione, ossia l’aspetto sentimentale. Noi semplificando all’osso, lavoriamo, ci ammaliano, ci deprimiamo, andiamo in ansia, siamo turbati, non dormiamo e cerchiamo di realizzarci per semplici problemi d’amore. Una mia maestra lo chiamava semplificando “mal d’amore”. Citerò a riguardo un bell’articolo tratto da un libro di Otto Kenberg, “Relazioni d’amore”. Di come costruiamo una relazione d’amore,e di come ci innamoriamo. Ho deciso di affrontare una argomento di cui si parla poco, anche se è di fondamentale importanza in psicoterapia.
L’autore dice che, la capacità di innamorarsi è un pilastro fondamentale della relazione di coppia. Essa implica la capacità di collegare l’idealizzazione al desiderio erotico e la potenzialità di stabilire una relazione oggettuale profonda. Un uomo e una donna che scoprono la loro attrazione reciproca e si desiderano l’un l’altra, che sono in grado di stabilire una piena relazione sessuale, accompagnata dall’intimità emotiva e un senso di realizzazione dei propri ideali nella vicinanza con la persona amata, esprimono la propria capacità non solo di mettere insieme, a livello inconscio erotismo e tenerezza, sessualità e ideale dell’io, ma anche utilizzare una sessualità al servizio dell’amore. Una coppia coinvolta in un’appagante relazione d’amore sfida l’invidia e il risentimento onnipresenti di chi ne è esclusione la diffidenza della cultura convenzionale in cui si vive. Il mito romantico degli amanti soli in mezzo a una folla ostile esprimere la realtà inconscia di entrambi i partner. Alcune culture possono esaltare il romanticismo (gli aspetti emotivi, eroici, idealizzati dell’amore) e altre rigidamente negarlo, ma la realtà emotiva si rivela nell’arte e nella letteratura per tutto il corso della storia (Bergmann, 1987).

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